Mia Martini, al secolo Domenica
Rita Adriana Bertè, affettuosamente detta Mimì, ci ha lasciato il 12 Maggio 1995, una morte inaspettata che ha lasciato un vuoto nella cultura musicale Italiana, sono 25 anni che manca e le sue interpretazioni la sua voce unica hanno reso immortali i brani scritti per lei.
Una donna dalla forte sensibilità, un'artista unica e indimenticabile con la grande capacità professionale di rendere suo e personale ogni brano eseguito, forte e debole contemporaneamente e che suo malgrado è divenuta simbolo per tutte le violenze generate dal pregiudizio e dalla superstizione.
Il pittore Fabio Colasante è rimasto affascinato dalla forte personalità di Mimì tanto da farne la propria musa e dipingerla in un ritratto che donerà al Fans club Mia Martini. Il 20 settembre Mimì avrebbe compiuto 73 anni, l'omaggio di Fabio è pieno di ammirazione per la sua carriera e per il suo travagliato vissuto. Ho avuto il piacere di intervistare Fabio Colasante un anno fà e già mi parlava di Mimì in questo articolo.
Parlando del ritratto di Mimì, Fabio Colasante racconta:"Il volto di Mimì è di una donna in riflessione con lo
sguardo proiettato in una prospettiva diretta, frontale all’osservatore, che può
apprezzare la morbidezza dei suoi occhi leggermente socchiusi, intensi e
comunicativi. La linea del dipinto è poco accennata e si confonde con la
luce ricreata dai giochi del chiaro scuro. Il dipinto è su tela eseguito con polvere
di carbone a secco e Goauche monocromatico."
Il ritratto dà una immagine di Mimì serena, i suoi occhi hanno una luce calda e accogliente con un velo di malinconia, Fabio è riuscito a catturare la vera anima di Mia, una donna determinata e a volte guerriera che ha pagato in prima persona ogni sua scelta artistica e privata, capace attraverso la sua sensibilità di trasmettere forti emozioni entrando in forte empatia con il suo pubblico che tutt'ora la ama, compresa la sottoscritta.
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