Si chiude con la vittoria del gruppo rock Maneskin con il brano "Zitti e buoni" e Gaudiano con il brano "Polvere da sparo" per le nuove proposte, il festival Sanremo 2021.
Un festival in piena pandemia che a mio giudizio è stato una ventata di aria fresca, un elemento di evasione dalla cruda e dura realtà quotidiana, un anno in cui il livello musicale si è alzato in contrapposizione all'abbassamento dell'età anagrafica degli artisti.
Due mattatori a condurre, Amadeus e Rosario Fiorello che hanno saputo rendere piacevolmente leggero uno spettacolo maratona di quasi una settimana senza cadere nella noiosità.
Sono stati valorizzati artisti giovanissimi e meno giovani per non parlare di chi fa parte della storia della musica Italiana come Orietta Berti che pur avendo un genere musicale non fra i miei preferiti ha saputo stupirmi sia con il brano le cui parole arrivano al cuore che musicalmente.
Una signora della musica Italiana che ha dimostrato a tutti la sua grande professionalità, qualità vocale nonostante l'età e la sua fortissima personalità, penso sia arrivata come esempio di vita e carriera anche ai giovanissimi.
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Nota dolente la mancanza del pubblico in sala che é stata comunque arginata da una meravigliosa orchestra che ha saputo interagire con l'artista assumendo anche il ruolo del pubblico. La magistrale regia di Stefano Vicario ha saputo proiettare nel futuro questa meravigliosa astronave che mi ha coinvolto come se da casa fossi in prima fila anzi a fianco degli artisti e per la prima volta ho sperimentato la fotografia dello schermo TV con uno smartphone Oppo Reno 2 per cogliere gli attimi per me rilevanti e trasmetterli quasi in contemporanea sui social, questo anche se con foto non perfette mi ha permesso di offrire la mia visione dello spettacolo, il mio punto di vista.
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