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martedì 28 aprile 2020

SINERGEST la nuova economia eco sostenibile nasce dalla sinergia




Ho avuto il piacere di conoscere Marco Vannucchi in piena emergenza coronavirus dove personalmente si è impegnato nella raccolta fondi per l’ospedale di Lucca ed in questa situazione ho capito quanta importanza abbia la parola sinergia da applicare in molti contesti.












SINERGEST nasce nel 1999 dalla sinergia che Marco ha trovato con i suoi 25 collaboratori che compongono lo staff aziendale. L'azienda Lucchese ha aperto anche una filiale a Modena e una a Milano.  Il settore di impresa è improntato a supportare le aziende nella crescita attraverso l’informatizzazione e la reingegnerizzazione dei processi aziendali, noi forniamo la consulenza organizzativa attraverso sistemi gestionali tecnologicamente avanzati. Marco mi spiega che la sua impresa è una “software house” cioè sviluppa e distribuisce soluzioni software evolute su piattaforma proprietaria. I progetti realizzati sono più di 1000 su un parco clienti di 350 imprese.


Il settore che mi interessa maggiormente mettere in evidenza è la eco sostenibilità dell'azienda che grazie alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie permette di migliorare i processi aziendali produttivi e organizzativi permettendo un risparmio di energie in termini di ottimizzazione ed efficienza  dei flussi di lavoro con conseguente riduzione dei consumi energetici primari. SINERGEST ha partecipato in questa ottica eco sostenibile al progetto di ricerca e sviluppo denominato “iWaste” finanziato da Unione Europea e Regione Toscana nel quadro del Por Fesr Toscana 2014-2020. L’obiettivo era innovare il sistema di produzione di un impianto di trattamento rifiuti rendendolo “smart” intelligente attraverso le nuove tecnologie dell’informazione loT “internet of things”. Al progetto ha partecipato anche un cliente SINERGEST l'Università di Pisa  partner dei programmi ricerca e sviluppo.

Le mie domande sono improntate quasi sempre in un ottica di eco sostenibilità ma voglio comunque specificare che il lavoro di Sinergest non è solo mirato a obiettivi “green” e mi viene spiegato che: “il miglioramento della qualità del prodotto o del servizio offerto dall’azienda, il risparmio di tempo (nel seguire determinate pratiche) porta a una ottimizzazione dei costi. L’aspetto del risparmio energetico è legato ad alcuni progetti specifici dedicati all’aspetto produttivo, come quello di iWaste.” 


Marco crede molto nella sinergia che si è creata con i suoi collaboratori, partner e clienti da cui scaturiscono soluzioni ottimali e personalizzate su ogni problematica. Il futuro di SINERGEST è legato all’industria 4.0, soluzioni integrate con i sistemi loT in campo industriale, nuove tecnologie come hololens, A.I, machine learning e cognitive service, un sistema che unisce le nuove frontiere della computer vision con analisi e elaborazione dati per la sicurezza sul lavoro e in altri ambiti. 
Per rendere più comprensibile pensate al settore della sicurezza che con le analisi delle immagini delle videocamere pubbliche possono trovare persone che sono socialmente pericolose o che hanno commesso reati attraverso scanner facciali, oppure attualmente in emergenza Covid19 la possibilità di effettuare uno scanner termico attraverso le telecamere o controllare che le persone indossino le mascherine di protezione all'interno di aziende o in altri contesti.  Un altro campo di utilità è la domotica applicata in casa per la sicurezza e il risparmio energetico.  Il futuro dell'economia eco sostenibile passa sicuramente attraverso le nuove tecnologie. 
In questa emergenza coronavirus anche la SINERGEST ha affrontato il problema sicurezza dei propri dipendenti per poter garantire il lavoro nella fase 2 dell'emergenza coronavirus, Marco spiega la riorganizzazione del lavoro:
"Ho sperimentato le telecamere termiche per la sicurezza dei miei collaboratori oltre alla dotazione di mascherine e igienizzanti, ho eseguito alla lettera tutte le indicazioni di legge obbligatorie per poter lavorare ma ho applicato su base volontaria molte indicazioni in più per prevenire i contagi come la sanificazione degli ambienti aziendali che nel mio settore non era obbligatoria. Fortunatamente la mia azienda appartiene ad un settore che permette il lavoro da casa "smart working" che era già utilizzato da noi anche prima dell'emergenza, fino a questo momento abbiamo potuto continuare il nostro lavoro rinunciando agli spostamenti per andare dai nostri clienti che sono sparsi anche fuori regione Toscana, attendiamo la ripartenza sperando che il virus sia sconfitto quanto prima."

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