
Anche oggi parlo di emergenza coronavirus ma sotto un altro
punto di vista, vera la forte crisi che ha portato in tutti i livelli sociali
ed economici ma voglio mettere in luce i lati positivi che emergono nonostante
tutto.
In tempi in cui ci viene chiesto
e ordinato di vivere una separazione dagli altri per difenderci da questo virus, scopriamo che siamo più uniti di prima e nutriamo sentimenti di solidarietà
che esterniamo dai balconi e dalle finestre di tutta la nazione attraverso i
social che in questa occasione hanno riscattato la loro funzione primaria per
cui erano nati, quella di unire e non separare come spesso è accaduto.
In questo contesto personalmente scopro la meravigliosa musica di Jacopo Mastrangelo
e decido di scoprire di più su questo giovane che tanta sensibilità dimostra
nell’interpretare brani del nostro vastissimo repertorio musicale che spazia
dal melodramma, al pop, rock non tralasciando il filone cantautorale. Grazie
ai social riesco a contattarlo per poterlo intervistare.
Gli chiedo come ha deciso di intraprendere questo percorso
musicale in cui si esibisce nei tramonti
romani, mi risponde che tutto è nato dal momento in cui le persone hanno iniziato
con i flash mob dai balconi e lui ha pensato di suonare l’inno nazionale, racconta:
"mi è
venuto bene per cui con mio padre Fabio abbiamo pensato di ripetere ogni sera
con un nuovo brano".
Alla domanda se la musica è la sua professione mi risponde:
"no non lo è, io sono uno studente del liceo classico".
Approfondisco la
conoscenza e mi racconta :
"mio padre Fabio in passato era musicista ma ora è Commercialista,
io volevo seguire le sue orme e pensavo dopo la maturità di proseguire con gli
studi di Economia poi è accaduto tutto questo e il futuro è incerto", continua
dicendo "mio padre mi ha trasmesso la passione per la musica, ho imparato da
autodidatta a suonare sin da piccolo il pianoforte, batteria e gli strumenti a corda tipo chitarre, ukulele,
bassi".
Pensate di suonare insieme prossimamente?
"non lo so, inizialmente
volevo far suonare mio padre che è più bravo di me ma lui ha voluto che mi
esibissi da solo, in futuro vedremo".
Hai interpretato temi di Ennio Morricone, arie della lirica come il "Nessun dorma" e brani della musica pop e cantautorale come "Caruso" e "Almeno tu nell'universo"solo per citarne alcuni, quali sono i tuoi gusti musicali?
"io
ascolto molta musica anche con mio padre,
quello che sto suonando ora mi piace molto, anche il rock come si può intuire
dall’accostamento della chitarra elettrica alla musica classica. Sento un po’ di
tutto anche il rock punk, musica pop e musica moderna ma non il rap".
Questo
bellissimo progetto intrapreso avrà un
futuro post covid19?
"noi abbiamo fatto questo progetto per trasmettere un
messaggio di solidarietà, di invito a stare a casa, per aiutare le persone a
superare questo isolamento, non ho pensato di farlo per un atto di notorietà,
ma solo per aiutare nell’emergenza che stiamo affrontando, comunque al termine di questa situazione pensiamo
di fare una esibizione di chiusura oppure potremmo pensare di ripetere l’esperienza
in altri momenti di celebrazioni tipo il Natale".
Jacopo sei un chitarrista di
talento, la chitarra nelle tue mani parla, trasmetti emozione pura, hai ancora
ricevuto proposte lavorative?
"Si, mi hanno scritto da diverse parti d’Italia
per chiedermi di far parte di eventi tipo fiere o festival in cui potevo
esibirmi con la mia musica, poi mi ha chiamato la Sindaca Virginia Raggi per
farmi esibire sulla terrazza del Campidoglio con vista sui Fori Imperiali ed
infine mi hanno contattato gli organizzatori del Grande Fratello e volevano
farmi intervenire fisicamente nel programma ma ho deciso di non andare perché anche
con il mio comportamento voglio lanciare il messaggio di restare a casa, le
regole vanno rispettate, anche alle
persone che mi seguono invito a non venire ad ascoltarmi in piazza ma a seguire
l’esibizione sui social, anche i soldi che mi sono stati mandati sono stati
devoluti in beneficenza, non voglio trarre alcun vantaggio da questa
emergenza, voglio solo lanciare un messaggio di solidarietà alla nazione per dire
che insieme ce la faremo".
Jacopo ti eri mai esibito in pubblico prima di
questa situazione?
"Si ma non in spazi così grandi, mi sono esibito dal vivo
nei concerti scolastici di fine anno dove il pubblico c’era ma in un ambito più
ristretto e una volta con un mio amico ci siamo esibiti in un locale".
Hai mai
pensato di pubblicare un album discografico contenente tutte le interpretazioni
fatte fino ad ora?
"Sto preparando il brano di Ennio Morricone da caricare su
Spotify".
Il canale You Tube sarà il mezzo principale per diffondere la tua musica?
"No in realtà utilizzo anche Facebook e Instagram".
Chiudo l'intervista
chiedendoti una visione del tuo futuro e
una riflessione su questo momento di emergenza e forte cambiamento che penso
sia epocale.
"Prima pensavo di studiare e seguire le orme di mio papà, ora che
è accaduto tutto questo non so come evolverà il mio futuro, giornalmente suono
per le motivazioni che ti ho già detto, sostanzialmente per me stesso, per il
vicinato e per gli Italiani, non avrei
pensato di continuare dopo l’emergenza, valuterò in futuro sulla base di ciò
che mi accadrà".
Ascoltate e vedete Jacopo Mastrangelo sul suo canale You Tube.
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