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Lettori fissi

sabato 23 novembre 2019

Emilio Bertoncini una vita all'insegna del "green"

 
Immagine reperita nel web
Emilio Bertoncini è un agronomo non più iscritto all'albo, ha deciso di intraprendere la sua professione e passione per la natura e il mondo rurale in modo molto personale dedicandosi alla formazione, educazione e guida ambientale e escursionistica dei giovani e meno giovani. Moltissimi i progetti intrapresi con amministrazioni pubbliche e scolastiche, le sue capacità divulgative sul web attraverso il suo sito  e relativo blog gli permettono di partecipare arrivando finalista a Agricoltura civica Award 2013 e di vincere nella menzione speciale "promozione digitale" per la migliore comunicazione web.
I suoi progetti spaziano dalla creazione di reti sentieristiche per il Ministero dell'Ambiente alla ideazione, cura e realizzazione di progetti di Orticoltura didattica. Gli Orti scolastici , Orti nei nidi d'infanzia, Orti urbani didattici sono attivi in molte realtà scolastiche e urbane, esempi sono "Orto del giardino della Lumaca", "Ortoincontro", "Con naturalezza nei giardini e negli orti delle scuole".



Immagine reperita nel web

Emilio è anche scrittore che ama divulgare il suo sapere con articoli e libri. Dal 2017 collabora stabilmente con la rivista "Bambini" curando la rubrica "Orto educativo" e dal 2018 fa parte del comitato redazionale della rivista. I suoi libri sono "Orticoltura urbana" e "L'orto delle meraviglie" ma molte sono le pubblicazioni in cui ha collaborato e curato i testi, fra cui ricordo "Evviva l'orto che ci fa sporcare", "Fuori. Suggestioni nell'incontro tra educazione e natura".
Emilio è guida ambientale e accompagna piccoli gruppi di massimo dieci persone alla scoperta di territori e orti, dispensando anche in questo servizio le sue conoscenze e curiosità.
Il 21 Novembre è la "Giornata dedicata agli alberi" che coincide con il suo compleanno per cui Emilio ha deciso di creare un evento su Facebook dal nome evocativo "Semina un albero con Emilio" che prevede di seminare alberi in qualunque luogo e di trapiantare gli alberi germinati nel giorno del suo compleanno condividendo le azioni fatte nelle discussioni dell'evento con foto. Un modo originale di festeggiare annualmente il compleanno creando un evento che dura praticamente un anno, coinvolgendo chiunque in una operazione "green" favorendo la nascita non solo di un albero ma di una sensibilità ambientale che coinvolge tutte le generazioni.


sabato 16 novembre 2019

Rossano Ercolini, Premio Nobel per l'ambiente, stratega di una società a "Rifiuti Zero"

  
Rossano Ercolini immagine reperita dal web
Rossano Ercolini è un docente di una scuola elementare di un Comune della Provincia di Lucca, decide di dedicarsi alla causa ambientale per difendere la salute dei suoi alunni e del loro territorio impedendo di fatto la costruzione di un inceneritore che sarebbe sorto a pochi chilometri dalla sua scuola. Per far conoscere ai cittadini i rischi ambientali da incenerimento rifiuti, fonda l'associazione "Ambiente e futuro" e propone strategie alternative per gestire i rifiuti. Inizia una battaglia decennale con le Istituzioni e nel 2007 raccoglie il primo successo con il Comune di Capannori provincia di Lucca che per primo adotta la strategia "Rifiuti Zero". Ercolini con il suo Progetto "Passi concreti verso Rifiuti Zero" dimostra che esiste una nuova politica che organizzandosi dal basso può raggiungere obiettivi importanti per il bene della società e dell'ambiente. Il suo impegno ambientale, sociale e come educatore gli fa ricevere il Premio Goldman Environmental Prize nel 2013 equivalente al Nobel per l'ambiente. La sua notorietà lo porta ad essere ricevuto alla Casa Bianca dal Presidente Barack Obama. 
Il 27 Febbraio 2014 esce il suo libro "Non bruciamo il futuro" La sua battaglia per l'ambiente, una nuova politica, il futuro dell'Italia" edito da Garzanti.



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Nel suo nuovo libro "Rifiuti Zero" dieci passi per la rivoluzione ecologica uscito il 18 Ottobre 2018 Edizione Baldini+Castoldi viene indicato il metodo per azzerare l'inquinamento. La sua strategia si basa sulla raccolta differenziata dei rifiuti, raccolta porta a porta integrata con isole e stazioni ecologiche, compostaggio, riciclo, riparare riusare ridare una seconda vita alle cose, tariffazione in base agli sprechi, prevenire e ridurre i rifiuti, trattare e studiare il rifiuto urbano residuo, nuova riprogettazione industriale, discariche transitorie.
Nel libro Ercolini individua i nemici del suo metodo "nell'industria sporca e dell'incenerimento" e mette in evidenza i Comuni virtuosi che sono già 276 in Italia e i settori della società che fanno parte del movimento Zero Waste, in definitiva c'è un apprezzamento degli italiani che sono meglio di come vengono raccontati.

Rossano Ercolini è presidente del Centro di Ricerca Rifiuti Zero, dell'Associazione Zero Waste Europe, dell'associazione Diritto al futuro, ed è tra i principali fondatori della Rete Nazionale Rifiuti Zero.


domenica 10 novembre 2019

Alimentazione e eco sostenibilità

PH: Michela Vannucci
Bacche di Mirto

Nell’ampio argomento dell’eco sostenibilità un importanza fondamentale è rappresentata dal comparto alimentazione. Anche il cibo nei secoli è cambiato  e la produzione di conseguenza si è adeguata agli standard di mercato richiesto dalla società ma a mio avviso dalle multinazionali  che stanno monopolizzando il mercato globale. Cercando notizie su questa argomentazione ho trovato questa citazione tratta da un articolo su  OnePlanet Food “Un’alimentazione sostenibile prevede il consumo di cibo nutrizionalmente sano, con una bassa impronta in termini di uso di suolo e di risorse idriche impiegate, con basse emissioni di carbonio e azoto, attento alla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, ricco di cibi locali e tradizionali, equo e accessibile per tutti.”

PH: Michela Vannucci
Sottobosco Toscano "colline Lucchesi"

Questa frase racchiude tutte le caratteristiche della dieta Mediterranea che molti studi scientifici hanno definito come salutare, sicuramente si fonda su cibi di grande valore nutrizionale e la biodiversità è la caratteristica essenziale, basti pensare alle moltissime ricette regionali e stagionali che l’Italia propone. L’industria agroalimentare globale va nella direzione opposta alla dieta mediterranea cercando di omologare le coltivazioni, milioni di monocolture che ovviamente hanno bisogno di molta acqua e molti fertilizzanti per crescere e i terreni sono sottoposti ad una coltivazione intensiva che con il tempo li rende aridi spingendo gli agricoltori a cercare nuove aree provenienti spesso dal disboscamento selvaggio. 

PH: Michela Vannucci
Esempio di Biodiversità

La dieta Mediterranea utilizza molte specie vegetali comprese quelle selvatiche e basandosi sulla stagionalità i suoli coltivati secondo metodologie biologiche hanno il tempo di riposare e rigenerarsi senza l’ausilio massivo di fertilizzanti azotati . Sono utilizzate farine con cereali anche tipici locali come ad esempio il mais otto file della Garfagnana macinato a pietra che conserva un alta percentuale di fibre. Utilizzando la dieta Mediterranea oltre a stare meglio ed avere una cucina con molti sapori  preserviamo il territorio e la biodiversità delle specie e degli ecosistemi, questo favorisce la resistenza ai parassiti delle coltivazioni e una maggiore resistenza ai cambiamenti climatici , la biodiversità è fondamentale per l’alimentazione e per il pianeta , le monocolture sono invece la rovina e ci espongono a molti rischi per la nostra salute derivanti dall’utilizzo di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti che filtrando nel terreno contaminano anche le falde acquifere. Anche gli allevamenti massivi degli animali sono un pericolo per il pianeta per le grandi emissioni di liquami e utilizzo di antibiotici e ormoni , gli animali sono sottoposti ad una vita segregata e con poca possibilità di movimento con conseguente stress dell’animale che è più soggetto ad ammalarsi, le coltivazioni per produrre foraggi e mangimi richiedono ampi spazi ed elevate quantità di acqua ed i pascoli per questi allevamenti sono soggetti ad elevata usura del suolo e dopo pochi anni diventano dei deserti. 

PH: Michela Vannucci
Muschio

Anche in questo caso la dieta Mediterranea ci educa ad un utilizzo della carne molto più moderato utilizzando ricette con alla base ortaggi o legumi che sono una fonte proteica alternativa alla carne, comunque anche per chi non è vegetariano o vegano utilizzare carni di allevamenti rispettosi dell’animale e delle sue condizioni di vita,  che sono liberi di muoversi in natura mangiando su pascoli selvatici garantisce carni di qualità e suggerisco poca carne ma buona. Ovviamente i derivati degli animali che sono allevati non massivamente, danno origine a latte, uova e formaggi con proprietà nutrizionali ottimali e privi di tossine chimiche ed anche in questo caso l’Italia propone moltissimi prodotti IGP e DOP. I suoli coltivati biologicamente non distruggono le specie selvatiche molte delle quali sono ottime in cucina , esempio Ortica, Borragine, Erbi di campo, Cicerbite, insalatina di monte, bietoline selvatiche, tarassaco, asparagi, rosmarino, timo, menta e moltissime altre.  

PH: Michela Vannucci
Insalatina di monte

PH: Michela Vannucci
Erbi di campo

 La logica delle multinazionali segue solo il profitto e non rispetta il pianeta basti pensare che l’industria del bestiame ha disboscato il 70%  della foresta Amazonica per trasformarla in pascoli, le notizie sull’inquinamento da fertilizzanti delle falde acquifere sono ormai un dato di fatto incontrastabile.
Mangiare sostenibile è un obiettivo per l’Umanità raggiungibile, la cultura Italiana lo insegna da secoli, globalizzare va bene ma omologare no , importante conservare la biodiversità del pianeta per garantire sufficienti risorse alimentari a tutti .

Quinta puntata Passaparolaradio eco ascoltala cliccando quì

domenica 3 novembre 2019

Lucca comics and games 2019 : cosplayer nell'obiettivo della fotografa Teresa Del Chierico



PH: Teresa Del Chierico

Anche quest'anno Lucca comics and games 2019 ha chiuso i battenti portando un grande risultato in termini di affluenza di pubblico pagante o semplicemente attratto da questo evento specialistico per il settore del fumetto, dell'editoria e dei videogiochi , ma che con la partecipazione del popolo dei cosplayers ha reso questo importante appuntamento per Lucca appetibile e interessante anche per i non appassionati del settore, attirando molti curiosi e fotografi affascinati dalla fantasia e teatralità di questi personaggi che animano la città rendendola fuori dal tempo e irreale, un set fotografico in ogni angolo e situazione a cui è impossibile rimanere indifferenti .
Ringrazio la fotografa Teresa Del Chierico per avermi concesso gli scatti per questa galleria fotografica che presenta una selezione dei cosplayer che più hanno colpito la sua attenzione . Buona visione.


PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico


PH: Teresa Del Chierico


PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico


PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico

PH: Teresa Del Chierico