Serena Baldaccini è una artista nel senso molto ampio del termine in grado di comunicare contenuti interessanti. Un piacere parlare con lei per questa intervista in cui la sua personalità eclettica emerge preponderante svelando una persona ricca di valori che condivide con chi ha la fortuna di conoscerla.
Iniziamo l'intervista e scopro che è Lucchese, una città fertile dal
punto di vista storico, culturale, musicale e artistico.
Le dico: Serena sei una Visual artist che si esprime con la macchina
fotografica ma affermi di non essere una fotografa, come nascono le tue opere
definite Fantasy su soggetti reali?
"Premetto che solitamente Fantasy sono opere realizzate
completamente in digitale e non sono ciò che realizzo io. Le mie opere sono
Fantasy su soggetti reali, il mio mezzo per realizzarle è la macchina
fotografica che attraverso l'obiettivo mi permette di fissare lo scatto che
diventerà la scena reale su cui intervenire con la pittura digitale e portare a
compimento l'opera. I miei scatti hanno bisogno di poca luce, i colori che
vengono fuori nell'opera sono estratti con una tecnica mista molto personale, una via di mezzo
fra il mondo della fotografia e il mondo del Fantasy che unisce
tecnica manuale e digitale."
L'arte è una percezione della realtà, cosa ti sveglia il tuo talento
artistico nella quotidiana realtà?
"Sicuramente uno stato emozionale, qualcosa che è fuori e intorno a
me che attira la mia attenzione, quasi come se il soggetto mi chiamasse, può
essere una foglia o un muro , ad esempio una mia opera è basata sullo scatto di
un muro e i colori che ne vengono fuori sono
belli vivaci, la mia curatrice Maria Grazia Todaro gallerista e critica d'arte che recensisce il mio lavoro mette in evidenza l'uso particolare del colore nei miei lavori. In definitiva è
uno stato emozionale che mi provoca una reazione."
Sei testimonial di Fatality Brand, parlamene?
"Fatality Brand è un marchio di abbigliamento ed accessori che ha
scelto me come testimonial insieme anche
ad altri personaggi famosi fra cui Fabio Perversi dei Matia Bazar per i quali è
stata realizzata una maglietta limited edition del singolo " È primaveramore"
indossata dal maestro in varie situazioni. T-shirt in vendita in vari colori
sul sito Fatality Brand. Stefano Padovano è il designer di questo brand
giovane, fresco e accessibile molto di tendenza."
Leggo questa tua citazione tratta dall'articolo sulla testata
giornalistica online XXI Secolo, "Io credo che l'arte non nasca dentro di
noi, ma che faccia parte di noi. È nel
DNA, un artista non lo si fa, lo si è. È
così che funziona "
Ti chiedo: un artista è consapevole del proprio talento?
" No, non lo è perchè il talento non te lo spieghi, l'artista che
lo è e non lo fà,quando realizza la propria opera la guarda con uno sguardo
incredulo come se non fosse certo di averla realizzata" le chiedo : ci
vuole un occhio esterno per vedere il talento in un artista? "io penso che
nessuno abbia questa capacità, nessuno è in grado di definire il talento altrui
perchè è un giudizio di gusto e sensibilità personale, non siamo Dio ed ogni individuo
recepisce il talento di altri in modi diversi, personalmente in campo musicale
percepisco il talento oltre che dalla tecnica dell’artista soprattutto dalla
sua capacità di trasmettere emozione ,devo sentire un brivido nell’ascoltarlo,
questo è il mio modo di scoprirlo ma come ripeto è un fattore soggettivo che
può in tal senso essere contestato"
La tua curatrice Maria Grazia Todaro detiene l’esclusiva delle tue opere
è una critica d’arte, gallerista della QueenArtStudio di Padova, come vi siete
conosciute? Come è nato questo stretto rapporto di lavoro?
“Il nostro è diventato anche un rapporto di amicizia strettissimo ci
siamo conosciute circa cinque anni fà ma sono stati molto intensi ed è come ci
conoscessimo da dieci anni. Maria Grazia è una persona straordinaria, una donna
meravigliosa un’artista prima di tutto e una gallerista e critica molto onesta
dote apprezzabile in quel tipo di ambiente, lei mi ha conosciuta per un evento
ed è lei che ha riconosciuto questa dote artistica in me vedendo delle foto che
avevo realizzato per determinate situazioni, lei mi chiese di applicare il
metodo su soggetti diversi, io l’ho fatto e le mie opere me le ha portate in
mostra a San Pancrazio a Londra, al Louvre, al ballo delle debuttanti a
Padova ed in altri ambiti dove lei è presente ed ha scelto di portare le mie
opere dopo avere effettuato una selezione fra vari artisti.”
Conoscendoti potrei affermare che la tua vita è come un vortice che gira
intorno all’arte intesa a 360°, ti riconosci in questa definizione?
“Si, il vortice sono io, non quello che mi gira intorno, io sono un ciclone
che passa nella vita degli altri velocissima, è difficile starmi dietro”
Sei general manager della rivista online Almax Star Magazine un progetto
che punta completamente sui social network e il web. Il magazine ha un layout
innovativo, pieno di colore e calore, fuori dagli schemi, un progetto che porti
avanti con la tua più cara amica e socia Alessia Marani della ZataNet. Come
nasce l’idea di questa rivista?
“Premetto che sono orgogliosa di avere Alessia come amica, il nostro
progetto punta sull’amore che abbiamo per ogni forma di arte con un occhio
particolare al mondo della musica. La rivista è sicuramente fuori dagli schemi e
non mi sono voluta allineare ai comuni canoni editoriali che mi erano stati
consigliati. Sono felice di aver creato un magazine recensito come opera d’arte”
Il nuovo mondo che si è aperto con la tecnologia digitale e il web può
essere considerato una evoluzione della società sia in positivo che in
negativo, cosa ne pensi in merito?
“C’è un internet in chiaro e un internet oscuro che cominciamo ora a
conoscere per episodi di cronaca brutali, personalmente non amo parlare di
questa parte negativa di internet perché gli dà importanza e aiuta a diffondere
la parte oscura, io voglio diffondere messaggi di amore e positività quindi
mettere in evidenza il bene. Per quello che riguarda il mio lavoro i social
network sono una bellissima evoluzione che ci permette di comunicare in tempo
reale con tutto il mondo grazie anche alla traduzione istantanea, devo
purtroppo ammettere che non tutte le persone sono capaci di gestire i social e
rapportarsi ad essi e comportamenti errati o avventati possono provocare serie
problematiche.

Ho letto che ami particolarmente il periodo storico artistico
Rinascimentale, il web può essere considerato un nuovo Rinascimento culturale?
“Assolutamente no, il Rinascimento è un periodo irripetibile e le sue
caratteristiche non sono replicabili, questo vale anche per altri periodi
storici e anche per il successo, non c’è niente di uguale al mondo, ogni attimo
è diverso e la vita è sempre in continuo movimento ed evoluzione. Il web è una
evoluzione della comunicazione.”
Serena Baldaccini è Account Executive Manager per Matia Bazar, Project Manager per Thunder Label Germany.
Seguite Serena sui social:
Intervista, persona ed artista affascinanti: non conoscevo Serena Baldaccini ma credo che meriti proprio un approfondimento! Trovo le sue opere d'arte emozionanti e stupende...grazie x questa bella intervista:è un piacere quando la rete serve a diffondere bellezza!!
RispondiEliminagrazie
EliminaUna donna straordinaria Serena che ho il piacere di conoscere anche io e di collaborare con lei. Tu Michela sei davvero fantastica nel trascrivere e trasmettere emozioni raccontando storie e vite di persone popolari e non.
RispondiEliminagrazie
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