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mercoledì 12 giugno 2019

INTERVISTA: FABIO PERVERSI E I SUOI MATIA BAZAR, "È PRIMAVERAMORE"


PH: Mario Genovesi

Il gruppo Matia Bazar riparte con Fabio Perversi che già dal 2017 inizia a lavorare per la nuova formazione ufficializzata a Milano a Gennaio 2018, formazione con maggioranza di quote rosa composta da:
Fabio Perversi tastiera
Luna Dragonieri voce
Fiamma Cardani batteria
Paola Zadra basso
Piero Marras chitarra

PH: Mario Genovesi

Ho avuto una piacevole chiaccherata in cui Fabio mi ha spiegato le sue scelte ed espresso le sue opinioni.
I Matia Bazar sono sempre stati un gruppo prevalentemente maschile in cui spiccava la voce femminile che in diversi anni sono state un valore aggiunto al gruppo grazie ad Antonella Ruggiero, Laura Valente, Silvia Mezzanotte, Roberta Faccani ed ora Luna Dragonieri.

PH: Mario Genovesi

Fabio quali sono le motivazioni che ti hanno portato a scegliere questa formazione?
Mi risponde che la scelta di una maggioranza femminile è dettata "dal rispetto nei confronti dei precedenti artisti della band,Giancarlo Golzi e Aldo Stellita, non volevo creare una formazione che fosse messa a confronto con la precedente, c'è meno concorrenza fra uomo e donna e questo è il principio che mi ha guidato nella scelta, le figure femminili della band hanno portato professionalità e bellezza."
Come hai scelto la nuova voce del gruppo?
"Luna Dragonieri è di Bari, l'ho conosciuta anni fà in un concorso canoro e mi ha colpito subito la sua voce, inizialmente non pensavo potesse far parte dei Matia Bazar ma alla morte di Giancarlo nel 2015 ho dovuto pensare a come proseguire con la band ed ho ripensato subito a lei. 
Dopo vari provini effettuati egregiamente, Luna è stata scelta e contribuisce anche alla stesura dei testi essendo molto preparata dal punto di vista compositivo, ha analizzato diversi brani che sono parte della storia del gruppo e questo le ha permesso di entrare perfettamente in sintonia con il mondo dei Matia Bazar."

PH: Mario Genovesi

Fabio il tuo ingresso nel gruppo risale al 1998, quindi gran parte dei successi della band nata nel 1975 ti appartengono essendone corresponsabile. 
In tutti questi anni ci sono stati cambiamenti ed evoluzioni musicali non trascurando mai la melodia, ora in quale direzione musicale porterai la band?
"continuerò con un approccio musicale melodico armonico con sbalzi melodici e la ricerca della vera melodia italiana, porterò avanti anche la sperimentazione che ha sempre contraddistinto i Matia Bazar in questi quasi 45 anni di vita e che li ha portati all'inizio a proporre un genere musicale più spensierato poi verso sonorità elettroniche negli anni '80, sonorità più rock negli anni '90 e nuovamente pop classico Sanremese nel 2000."

PH: Mario Genovesi

Fabio mi parla dell'ultimo singolo uscito il 26 Aprile 2019 dal titolo
"È primaveramore" e mi racconta che "è un brano scritto insieme a Gino De Stefani, prende spunto da "Solo tu" e "Stasera che sera" ed ha una costruzione armonica melodica con sonorità adeguate ai canoni attuali. Con questo brano ho voluto trasmettere spensieratezza e freschezza per mitigare la negatività dei tempi attuali che si percepisce ascoltando le notizie nazionali ed internazionali."
Continua dicendomi "gli artisti hanno il potere di arrivare al cuore delle persone e cercare di donare un sorriso dato dall'ascolto di una canzone che non sia troppo impegnativa e faccia divertire."

PH: Mario Genovesi

Cosa ne pensi del rap del trap e dei nuovi generi musicali?
"Io non sono molto convinto da questi nuovi generi che indubbiamente ad ora fanno muovere folle e incassi, ma penso non muoveranno la storia" continuando dice "gli artisti e la musica italiana nel mondo è conosciuta per le belle melodie, non voglio dire che ci si deve approcciare solo a questa tipologia musicale, ma importante sarebbe conoscere la nostra cultura musicale che sicuramente non è il rap o il trap che derivano da culture importate dall'America e dall'Inghilterra dove trovano la loro ragione di essere e di espressione per gli artisti che in quel contesto vivono. Secondo il mio punto di vista anche i contenuti di alcuni brani sono discutibili e vorrei fra una decina di anni ricommentare questa nostra intervista e vedere se questi artisti hanno lasciato un segno, glielo auguro".
I Matia Bazar sono uno dei pochi gruppi il cui successo ha passato i confini nazionali per fare letteralmente il giro del mondo, è di Febbraio 2019 il tour fatto in Cile, come è stata questa esperienza per te e per la nuova formazione?
"una bellissima settimana di concerti fra Santiago del Cile e il festival della canzone di San Francisco di Mostazal. Sono rimasto molto colpito dall'affetto della popolazione per l'Italia e la nostra cultura. Ci hanno fatto sentire come a casa nostra. Ci siamo esibiti davanti ad un pubblico di 12000 persone che ci hanno accolto cantando le nostre canzoni regalandoci una grandissima emozione che mi ha fatto capire che il lavoro che stò facendo va nella giusta direzione."

PH: Mario Genovesi

Quale è la tua opinione sui talent? Opportunità o danno?
"Sono una opportunità per coloro che non hanno altre modalità di emergere" continua dicendomi che "nei tempi passati i giovani potevano bussare alla porta di moltissime case discografiche per farsi conoscere ed avere una opportunità di emergere, ora non è più così, le etichette si contano sulle dita di una mano per cui le possibilità si sono ridotte al minimo, i talent offrono visibilità ma sono anche un tritacarne, sono studiati più per rendere visibili i giudici che non i talenti, basti pensare che moltissimi artisti partecipanti allo spettacolo sono caduti nell'oblio appena terminato il talent, ed anche chi ha vinto non sempre ha resistito alla pressione del successo, in circa 20 anni di talent pochi sono gli artisti che ce l'hanno fatta, personalmente ricordo Marco Mengoni, Noemi e Giusy Ferreri."
Utilizzi i social? Ti piacciono?
"Mi piace Instagram ma sono presente anche su Facebook e anche come Matia Bazar siamo presenti sui social."


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Le foto sono coperte da copyright e Mario Genovesi me le ha gentilmente concesse per questo articolo

14 commenti:

  1. Interessante e bellissima intervista, complimenti!

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  2. È straordinaria la tua capacità di trascrivere nel dettaglio e in maniera del tutto semplice e lineare artisti di ogni genere. Dagli emergenti ai bug. Complimenti! Oltretutto un bel salto di qualità! Te lo meriti!

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  3. Complimenti per la bellissima intervista, sei una grandissima professionista.

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  4. Wow che intervista, molto professionale. Spinge il lettore a seguire l'intervistato

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  5. Complimenti, intervista interessantissima, Fabio è un grande artista

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