Google Analytics

Lettori fissi

sabato 10 maggio 2014

Processione di S. Cataldo 10 maggio 2014 S.Maria a Colle Lucca

 


 Miei cari lettori, oggi 10 maggio 2014 nel mio paese natale S. Maria a colle si è svolta come sempre in questa data nei secoli la processione che porta S. Cataldo nelle strade del paese per tornare dopo un lungo percorso nella chiesa dove i collesi lo venerano.  Nei miei ricordi di bambina la processione era più seguita e nelle strade dove passava ogni famiglia si impegnava a decorare il bordo strada con una fiorita, si facevano dei disegni con i fiori che creavano un nastro multicolore lungo tutto il percorso, ricordo ancora con piacere quando con amici e parenti andavo il giorno prima nei campi a raccogliere corolle di fiori e petali per decorare la strada la mattina seguente, questa usanza è andata perduta circa trenta anni fà e sostituita con vasi di fiori davanti le case interessate dal percorso, inutile dire che l'effetto scenografico non è uguale. Malgrado il lavoro e il poco tempo che la modernità impone i collesi non hanno mai tradito questa festività che si svolge sempre il 10 maggio e salvo il maltempo la processione esce sempre per compiere un lungo percorso che dalla Chiesa si snoda per via della Chiesa XXIV, via di Poggio (ora via di Poggio II ) via della Contesora . S. Cataldo è portato a spalla dagli uomini del paese per tutto il tragitto. Sempre nei miei ricordi , i miei nonni , genitori e persone anziane legavano la processione  alla grazia ricevuta per intercessione del Santo che avrebbe salvato il paese dalla piaga della peste, leggenda o verità ? 
La patria di questo Santo è l'Irlanda dove nacque e in seguito scelse la vita monastica entrando nel monastero di Lismore dove la sua forte fede , personalità e ricchezza d'animo lo portarono ad essere prima abbate del suo monastero e poi Vescovo della sede di Rachau. L'epoca  in cui visse e operò è il VII secolo , i suoi ideali di evangelizzazione e missionari lo portarono ad essere monaco e Vescovo itinerante e forse di ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa trovò la morte a Taranto dove fù sepolto nella Cattedrale.
La memoria della Tomba andò perduta nei secoli con le distruzioni delle guerre Saracene .
Il 10 maggio 1094 la riedificazione della Cattedrale distrutta dai Saraceni fece scoprire il corpo di Cataldo e grazie al ricordo della sua vita e ai molti miracoli avvenuti con il ritrovamento del corpo i Tarantini lo scelsero come protettore della loro città.
Il culto di S. Cataldo salì dalla Puglia in tutta l'Italia spinto dalle emigrazioni delle popolazioni in fuga dai Saraceni che lo diffusero .
Intorno al 1200 arrivò anche a Lucca come testimonia un catalogo delle Chiese e Pii Luoghi della diocesi redatto intorno al 1260.  Nel Sinodo diocesano del 1351 il Vescovo di Lucca Berengario dichiarò festivo il giorno 10 maggio in onore di S. Cataldo. A S. Maria a Colle il culto del Santo si affermò con tutta probabilità, intorno al 1250 e in una  pergamena del 1337 conservata nell' Archivio parrocchiale si menziona una  fiorente confraternita intitolata alla Natività della Madonna e a San Cataldo.

Dopo sette secoli S. Cataldo continua a rappresentare per la collettività un forte legame .
Personalmente penso sia un Santo che attualmente è moderno per ciò che la sua vita e opere hanno significato , idealmente ha collegato il nord dell' europa con il sud e l'oriente per poi unificare nel suo culto l'Italia, un ottimo esempio per cambiare la moderna società della discriminazione e intolleranza.


Informazioni tratte qui

Nessun commento:

Posta un commento